Come ben ci ricorda Denise Linn, le nostre case sono lo specchio di noi stessi.
Riflettono i nostri interessi, le nostre sicurezze ed esitazioni, il nostro spirito e le nostre passioni. Raccontano come ci sentiamo nei riguardi di noi stessi e del mondo circostante. Una casa è più di un luogo dove posare il capo e ripararsi dalle intemperie. È un posto dove possiamo relazionarci con l’universo. Una casa è un crocevia nel tempo e nello spazio che può attrarre o respingere energia.
La casa può essere un luogo di rinnovamento e speranza. Può essere un tempio nel quale ritirarsi nei tempi di cambiamento; un’oasi di pace in mezzo alla tempesta. Può essere un luogo di guarigione e rigenerazione. Non solo può aiutarti a sentirti più forte e in salute, ma può essere un modello di armonia nel quale chi vi dimora e chiunque vi abbia accesso possa confrontarsi con una spiritualità più elevata.
La casa può rappresentare, e anzi sempre rappresenta, la sovrapposizione tra l’Â’universo interiore e quello esteriore, il punto in cui si incrociano la realtà interna e quella esterna. Può essere un punto focale per la magia, la forza e lo spirito. Correttamente vissuta, la casa può essere il nostro più affidabile ed efficace alleato e punto di forza.
La casa è sempre, costantemente, un ricevente e un trasmettitore di quell’energia potente e invisibile che è il Chi dei cinesi, il Ki dei giapponesi, il Prana degli indiani, e la qualità dell’energia che riceve o che irradia dipende soltanto da noi, e dall’uso che – consapevolmente o inconsapevolmente – facciamo dei 5 Elementi che da questo Chi prendono forma.
È essenziale che finalmente le nostre case diventino luoghi sacri, nel senso più bello e completo della parola.
È molto importante infondere nei nostri spazi vitali un senso di ordine universale: portare integrità in casa affinché sia in equilibrio con la nostra essenza e con il flusso della creazione, così che questo equilibrio si riverberi nelle nostre vite.
Un terzo del nostro destino dipende dall’efficacia con con cui riusciamo a rispecchiare interiormente l’armonia naturale e a esprimere questa armonia nel luogo in cui dimoriamo.
Spesso, nella frenesia delle nostre esistenze, ci fermiamo un momento, e ci sembra di percepire nei nostri cuori che un’Â’opportunità di cambiare c’è anche per noi, sfavillante come un nuovo mattino. E’ lì ad attenderci, appena oltre lÂ’orizzonte. Sappiamo di aver fatto tutto ciò che era in nostro potere, ma ancora il compimento è distante.
Perchè? Che cosa possiamo fare? Da cosa dipende la possibilità di coglierla o meno?
Qui ci viene in soccorso la sapienza millenaria d’Estremo Oriente, che teorizzò le Tre Fortune dell’uomo:
- La Fortuna del Cielo è quella che non dipende da noi e non è modificabile. Il Grande Disegno Divino per ciascuno di noi, il karma di vite precedenti, il luogo e la famiglia in cui nasciamo, ecc. Vale un terzo del nostro destino.
- La Fortuna dell’Uomo è completamente in mano nostra. Dipende dalle nostre scelte, dagli studi che scegliamo di fare, dalle mète che ci poniamo e dagli sforzi per raggiungerle. Anche la Fortuna dell’Uomo vale un terzo del nostro destino.
- La Fortuna della Terra, infine, discende dalla nostra capacità di sintonizzarci con la Natura e l’ambiente che ci circonda, di vivere e agire in armonia con l’Ordine dell’Universo. Allora un terzo del nostro destino dipende dall’efficacia con con cui riusciamo a fluire col fluire delle cose tutte, a rispecchiare interiormente l’armonia naturale e a esprimere questa armonia nel luogo in cui dimoriamo.
Discipline millenarie come il Vastu Shastra in India e, in seguito, il Feng Shui in Cina hanno tradotto in metodi codificati ed efficaci questa necessità e possibilità di plasmare la Fortuna della Terra, e quindi di favorire il nostro destino.
Entrambe queste discipline sono rispettabilissime. Io, personalmente, quando ho dovuto decidere in quale specializzarmi, ho scelto senza remore un corso di studi in Feng Shui perchè questa disciplina è inestricabilmente legata al pensiero cinese a partire dal taoismo, ma anche lo shintoismo e il confucianesimo, che ben conosco e amo oltre misura.
Come si interviene allora con il Feng Shui per plasmare a nostro vantaggio la Fortuna della Terra?
Esaminando attentamente e applicando una serie di modifiche, grandi o piccole secondo il caso, alla propria abitazione (o ufficio, o negozio, o giardino), che consentano il libero e armonioso fluire dell’energia fondamentale, il Chi, massimizzando così i suoi effetti positivi e annullando quelli nefasti (Shang Chi).
Il Feng Shui può essere applicato a ogni situazione abitativa. Si può costruire da zero una casa con un buon Feng Shui (e ovviamente questa sarebbe la soluzione ideale!), oppure si possono applicare nella propria dimora una serie di rimedi e interventi correttivi, spesso banali e a costo zero ma dalla portata – in termini di efficacia – straordinaria.
Cambiare il colore di una stanza, per esempio. O spostare un mobile o un soprammobile in una zona energeticamente più propizia. O riarrangiare la disposizione di un letto o delle sedie a tavola. O appendere in un certo punto della casa un quadro con caratteristiche molto specifiche. O usare in modo innovativo gli specchi. O spostare il nostro piccolo acquario da una posizione che, per esempio, influisce negativamente sui nostri guadagni a una che invece li agevola. Le possibilità sono innumerevoli e in larga parte applicabili senza dovere rivoluzionare casa.
Cosa fa dunque un consulente di Feng Shui? Ascolta i tuoi problemi, cioè l’area della vita che proprio non va bene e deve migliorare (ad esempio le relazioni di coppia, o la carriera, o il denaro), esamina le zone della tua casa che simbolicamente sono collegate a quell’area da migliorare e suggerisce un certo numero di variazioni o interventi che dovranno essere fattibili e non dispendiosi (non tutti possono permettersi di buttare giù muri, cambiare la locazione delle stanze o riverniciare tutto daccapo).
Per fare questo l’esperto di Feng Shui non ha bisogno necessariamente di esaminare la casa di persona. Tutto quel che occorre è una piantina dell’appartamento, da indagare approfonditamente con l’aiuto del Luo-Pan (la bussola del Feng Shui) e alcune informazioni/fotografie specifiche, volta volta differenti, di ambienti od oggetti come mobili e soprammobili.
E’ un lavoro appassionante, divertente, indubbiamente singolare (ma questo fa parte del suo fascino esotico ;-), avventuroso e incredibilmente efficace!
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